IL TEMPIO |
THE TEMPLE |
Nel tempio senza tempo
Mi è chiaro che al tempo non i fugge, ma che da esso si impara, e non avendo mai avuto fretta di raggiungere la meta, mi sono goduto il viaggio fino ad oggi, in una nebbia nitida di ricordi, in cui su una collina giocavo spensiarato fra gli ulivi accarezzati dal vento, ignaro del tempo che maestro ha istruito le mie mani lasciandomi vivere in quel mondo tutto mio. L'innocente dono della fantasia si trasformò presto nella mia arte e nella mia poesia, e nonostante che le rughe nel tempo marcavano il viso di un uomo stanco, sono ancora qui felice e canto, di una storia assai lontana nata su una collina qui vicina, di appena 600 metri più vicina al cielo, dove mi si illuminò un sogno costellato di travertini, ombre e scalpelli, fra mille e mille notti lunghe e piovose e tutte spensierate ed impolverate, pian piano han visto prendere vita ardue fantasie, progetti improponibili di capitelli, travi e costoni, volti e paesaggi tali da render insignificanti parole e rappresentazioni, forse ho finito o forse no, ma devo affrettarmi. perchè le mie forze ogni giorno vengono levigate dal tempo, che nel contempo ha plasmato la mia felicità... Questa è casa di Dio, questa è la casa del giusto, questo è il tempio di colui che tutto può, di colui che da amore da sempre senza chiedere nulla se non di sapere indossare con dignità l'umiltà che ci ha imparato, il regno dei cieli non conosce religioni ma solo uomini giusti, il cammino può essre lungo o breve, ma talvolta ci si dimentica di alzare gli occhi al cielo e ammirare la semplicità dell'immensità. Pensieri di Lavinio Velenosi
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